domenica 1 gennaio 2012

Un siciliano verso il Sud del mondo.



Quando conobbi Francesco sul molo di Piriapolis, in Uruguay nel 2007, pensai che fosse un sognatore inguaribile che rasentava la follia.
In quell'occasione mi disse che intendeva navigare dall'Europa al Pacifico, passando per il canale di “Beagle” con una barca d'epoca, progettata da S&S, che stava ristrutturando con le proprie mani.
Presi le sue affermazioni come delle esternazioni estemporanee che poche possibilità avevano di realizzarsi compiutamente.
Il Nittius, progetto S&S. ad Abraoo (Brasile)
 Due anni dopo, dovetti, parzialmente ricredermi, lo incontrai infatti in Brasile, nella baia di Abraoo sull'Ilha Grande, con il suo splendido Nittius perfettamente ristrutturato.
Francesco si stava apprestando a salpare per Buenos Aires, luogo da cui noi venivamo, ben deciso a portare a termine il suo ardimentoso progetto.
Nel momento in cui ci salutammo, mi lanciò, da bordo del Nittius:
Ci vediamo alle Galapagos!”
Francesco ci saluta partendo per Buenos Aires
Lui le avrebbe raggiunte percorrendo la difficile rotta verso il Sud del mondo, noi attraverso quella molto più agevole di Panama.
Anche in quell'occasione non fui completamente convinto, in effetti d'allora sono passati altri tre anni, trascorsi da Francesco sul Rio della Plata, a cercare d'attrezzare adeguatamente Nittius per la difficile impresa, districandosi tra mille difficoltà tecniche ed economiche.
Solo pochi giorni fa, ho potuto vederlo in teleconferenza su Skype, da Mara del Plata: 
fluenti e grigi capelli lunghi, barba profetica, ha fatto infatti voto di non tagliarsi più né chiome, né barba , fino al suo arrivo ad Usuhaia!
La nuova capottina rigida di Nittius. Disegnata e realizzata da Francesco.

Dunque il salto nell'avventura è realmente iniziato!
A Mar del Plata, grazie anche alla generosa disponibilità della locale comunità siciliana, ha potuto ultimare i preparativi dell'allestimento del Nittius, e tra pochi giorni salperà con destinazione Comodoro Rivadavia.
Se vuole evitare i rigori del freddo ed il ghiaccio dei canali Cileni, per giungere entro Marzo a Puerto Mont in Cile (luogo splendido!!), deve affrettarsi.
Gli ho chiesto d'inviarmi almeno dei brevi messaggi, alla partenza ed all'arrivo dalle varie tappe, in modo che possa seguirlo in questa navigazione cosi impegnativa, tenendo conto che sarà solo e che il tipo di barca, per quanto solida e ben armata, non è certo delle più adatte all'impresa.
Francesco, è partito senza battere la gran cassa, senza proclami, non ha un “routier” che lo segua, non dispone di sofisticati sistemi di localizzazione automatica, non si pubblicizza in nessun modo, naviga con determinazione e caparbietà, come lo si faceva nei tempi passati, la sua impresa è unicamente per lui medesimo, ed è un ulteriore esempio di come i sogni si possano e si debbano realizzare!

Buon Vento Francesco!

A Francesco ed al suo Nittius, ho dedicato un capitolo del mio libro di prossima pubblicazione:
Queste note, e quelle che seguiranno, ne sono il naturale proseguimento.

 Francesco arrivò a Usuhaia, provato da una navigazione faticosa in cui mi ha confessato che temette di perdere la vita.
Con Nittius male in arnese riuscii a passare il canale di Beagle e a raggiungere Puerto Mont in Cile.
Mentre scrivo Giugno 2013 si trova a Valdivia, sulla costa cilena, Nittius è ora di nuovo in perfetto stato e attende solo che il suo capitano riprenda la navigazione.
Non ci incontreremo, però alle Galàpagos, Francesco ha deciso di saltarle e fare rotta diretta per le Marchesi.
Scelta a mio parere corretta, si evita in questo modo la lunga e inutile risalita fino al tanto decantato, ma ora pare non più così affascinante arcipelago.