Con un salto più a Sud, proseguo la pubblicazione delle schede del Portolano tratte dal mio libro "Il Portolano Raccontato. In Fuga da Buenos Aires a Trinidad", edito nel 2012 da il Frangente e ora esaurito. e sostituito da:
Queste schede, ormai piuttosto datate e obsolete, vanno considerate solo come un indicazione di massima per chi volesse avventurarsi fino a qui, e so già che saranno pochissimi, o per chi ama avere informazioni su questi luoghi.
Buon approdo "virtuale" a Buenos Aires!
Buon approdo "virtuale" a Buenos Aires!
Buenos
Aires
34°35’39S
– 058°20’57W
Ultima
visita nel 2009.
Buenos
Aires offre diverse possibilità di ormeggio ai moderni girovaghi
degli oceani.
La
nautica da diporto e la vela in particolare sono di fatto molto
diffusi. Nell’area di Buenos Aires si calcola che vi siano circa
settantamila barche di cui la maggior parte a vela! Esistono però
pochi marina, ma abbondano i club privati, che oltre ad offrire
l’ormeggio, sono dei veri punti di aggregazione sociale.
La
maggior parte dei club è situata lungo il Río Lujan (34°26’80S –
058°30’30W) e nella sua parte alta che è il Delta del Tigre.
Molti meno sono quelli situati all’interno del perimetro della
capital
federal.
L’accoglienza
offerta dai vari club non è omogenea, poiché dipende dalle
decisioni del Consiglio Direttivo dei soci e pertanto può cambiare
con molta facilità al mutare del consiglio stesso o all’elezione
di un nuovo presidente.
Buenos Aires vista dal largo de il Rio de la Plata |
Per
fare un esempio: quando arrivammo a Buenos Aires, vicino al Centro
Naval de Nuñez, dove trovammo una splendida ospitalità, vi era il
Club C.U.B.A. che invece non accettava la presenza di barche
straniere. Quando partimmo quasi due anni dopo, il C.U.B.A. aveva
predisposto alcune boe gratuite, anche per lunghi periodi, per le
barche straniere in transito, e il club in cui stavamo noi, pur
accogliendo le barche straniere, non permetteva più di viverci a
bordo.
È
consuetudine di tutti i club concedere un periodo di sosta gratuito
“di cortesia”, che può variare da pochi giorni a periodi più
lunghi. La regola è spesso flessibile e dipende dalle capacità
contrattuali, vedi anche appoggi e amicizie, che si possono avere
presso il Consiglio Direttivo, che sempre deve ratificare
l’accettazione di una barca straniera in transito.
Gli
impianti e le attrezzature sono molto diversi: dai club più
semplici, in cui l’ormeggio è prevalentemente su boe, a quelli più
lussuosi e sofisticati dotati di pontili fissi, piscine, ristoranti,
palestre e perfino campi da golf. Tutti, però, hanno un’area
attrezzata con griglie dove preparare l’asado
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a cui nessun argentino può rinunciare!
Pochi sono i club che dispongono di travel-lift per alare le barche a terra; di quelli che ne avevano di grandi dimensioni al momento della nostra visita menziono: il C.U.B.A. nella capital federal – 34°32’18S – 058°27’08W; il Club San Isidro e la sede di San Fernando dello Yacht Club Argentino, entrambi sul Rio Lujan. Anche in questo caso, per poter usufruire del servizio di alaggio occorre il beneplacito del consiglio del club.28 Al navigante che arriva per la prima volta a Buenos Aires conviene recarsi direttamente al Puerto Norte percorrendo l’ampio Canale Norte, che nonostante il traffico di grandi navi, è il più facile.
Pochi sono i club che dispongono di travel-lift per alare le barche a terra; di quelli che ne avevano di grandi dimensioni al momento della nostra visita menziono: il C.U.B.A. nella capital federal – 34°32’18S – 058°27’08W; il Club San Isidro e la sede di San Fernando dello Yacht Club Argentino, entrambi sul Rio Lujan. Anche in questo caso, per poter usufruire del servizio di alaggio occorre il beneplacito del consiglio del club.28 Al navigante che arriva per la prima volta a Buenos Aires conviene recarsi direttamente al Puerto Norte percorrendo l’ampio Canale Norte, che nonostante il traffico di grandi navi, è il più facile.
Dopo
aver superato le due dighe d’ingresso ed essere entrati
nell’Antepuerto Norte, sulla sinistra troverà la sede centrale del
prestigioso Yacht Club Argentino - Y.C.A. -
in cui le
barche a vela straniere hanno sempre diritto a una settimana di
“cortesia” gratuita.
La
sede del club è immediatamente riconoscibile per la presenza degli
alberi delle numerose imbarcazioni ormeggiate e dell’imponente
costruzione a torre, in stile Art
déco, della
club house.
L’ingresso
al bacino è sbarrato da un ponte su barche: occorre chiamare il club
- canali VHF 16/71 - per sollecitare un amarre
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di cortesia, e attendere che il ponte sia fatto ruotare per liberare
il passaggio.
Le
barche in transito si ormeggeranno al centro del bacino su due
gavitelli, uno di prua e l’altro di poppa. Gli amarres
ai pontili sono riservati ai soci. Per scendere a terra è attivo
tutte le 24 ore un servizio navetta che può essere richiesto
chiamando la guardia con il VHF: lancia
(pronunciare lanzia)
por el
(nome barca) por
favor”.
L’Y.C.A.
è il più antico club argentino, fondato a Mar del Plata nel lontano
1882.
In
tutta l’area del club si respira un’atmosfera d’altri tempi: al
tramonto e al sorgere del sole si svolge il rito dell’ammaina e
dell’alza bandiera, e se di fronte al club transita una nave della
Marina Militare argentina un piccolo cannone spara a salve!
L’interno
del bell’edificio della club
house è
in perfetto stile old
navy:
boiseries
in mogano, ottoni lucidati, poltrone e divani in cuoio capitonné,
bellissimi modelli di yacht dei soci, folti tappeti e luci soffuse.
In
quest’ambiente rarefatto si muovono discreti camerieri in
impeccabili giacche bianche, cortesi verso l’anonimo ospite come se
fosse uno dei soci più importanti! E dettaglio di non trascurabile
importanza, vi è servita una raffinata cucina a prezzi competitivi
rispetto a una media botega
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del centro storico!
Dall’Y.C.A.
è sufficiente percorrere poche centinaia di metri per trovarsi nel
cuore di Buenos Aires, ed è anche molto semplice svolgere le
pratiche d’ingresso. Sia gli uffici dell’immigrazione che la
Prefectura
sono raggiungibili a piedi, mentre per la dogana, che si trova nel
quartiere della Boca, bisognerà prendere un taxi. Il club fornirà
le indicazioni necessarie per trovare i diversi uffici.
Comodamente
sistemato all’Y.C.A., il navigante potrà con tranquillità trovare
tutte le informazioni su dove sarà opportuno e possibile fermarsi.
Prendendo un treno alla stazione del Retiro gli sarà facile recarsi
a San Fernando e a San Isidro, sul Río Lujan, dove si trova la
maggior parte dei club, per visitarli, valutarli e prendere accordi.
Per
andare dal Puerto Norte ai club del Río Lujan ci sono due
possibilità: una breve e difficile, l’altra lunga e facile!
La
via più breve è seguire la linea della costa utilizzando il Canale
Costanera, con un percorso di circa dodici miglia. Il canale è
segnalato, ma in modo poco chiaro, e le barche che pescano più di
1,80m possono transitarvi solo in alta marea. La prima volta sarebbe
opportuno farsi accompagnare da un esperto o seguire un’altra barca
che già conosce il cammino.
Molto
più semplice, ma anche più
lungo - tutto il tragitto è di circa trenta miglia - è navigare sul
profondo e ben segnalato Canale Mitre, entrare nella foce di Rio
Paraná, risalirlo per un breve tratto, quindi ridiscendere al Rio
Lujan seguendo il Canale Vinculation.
Questa
navigazione può benissimo essere fatta senza una guida esperta, e il
tratto del canale Vinculation, che si snoda nella vegetazione del
Delta, è molto bello.
Vicino
all’Y.C.A. c’è un’altra
possibilità d’ormeggio: lo Yacht Club Puerto Madero. Vi si accede
dalla darsena Norte mediante uno stretto canale, chiuso da un ponte
girevole che viene aperto su richiesta del club. Anche in questo caso
bisogna chiamare il club (VHF Ch 16/71) per farsi aprire il ponte.
È
più un marina che un club, e in questo senso è più semplice poiché
non è necessario essere accettati, basta che vi sia posto. Di contro
è più costoso dei club e generalmente non concede periodi gratuiti
di “cortesia”.
Situato
in una posizione ancora più centrale dell’Y.C.A., è perfetto per
vivere appieno la città. Noi vi sostammo per più di un mese poiché,
tramite un socio nostro amico, ottenemmo un amarre
di cortesia: la cortesia consisteva nell’averci concesso
l’ormeggio alla stessa tariffa dei soci.
A
Buenos Aires è possibile trovare
qualsiasi attrezzatura nautica in due catene di ship
chandler, Baron
e Costanera, e commissionare ogni tipo di lavoro: meccanica,
carpenteria, vele, eccetera; il tutto a costi che nel periodo in cui
vi sostammo erano molto convenienti. Da recenti informazioni pare
però che questo non sia più vero, anche in virtù del cambio meno
favorevole.
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