giovedì 24 luglio 2014

DIVERSE SAN BLAS...



Le isole di San Blas nell'immaginario di molti naviganti,  sono una sorta di anticipazione del paradiso terrestre, e un luogo dove ritrovare il mito del buon selvaggio.
In effetti il ristretto gruppo di isole comprese tra El Porvenir e Narganà, un fazzoletto di mare lungo 24 miglia per una larghezza media di 8 miglia, è un susseguirsi di cayos corallini, spiagge candide, acque turchesi, reef pescosi e minuscole isole coperte solo di palme da cocco.

La navigazione a vela in questo tratto di mar caraibico protetto da ben due cinture di reef corallini, fatta salvo una particolare attenzione per non andare a sbattere su uno scoglio, è facile ed entusiasmante: vento oceanico, il potente e costante aliseo da est nord est, e mare piatto come su un lago!
Le San Blas, o meglio la Comarca Kunayala copre però circa centododici miglia nautiche di costa e comprende trecentoquaranta isole, di sui solo circa cinquanta sono abitate; le San Blas non sono dunque solo le piccole e turistiche isole coralline, ma vi sono anche tutte le altre, la maggioranza, quelle in cui scorre la vita quotidiana dei Kuna, e che sono tutte distribuite lungo la costa.
Solo nelle isole abitate è possibile conoscere la reale vita dei Kuna, che è rimasta ferma nel tempo, ma occorre anche allontanarsi da quelle che oggi sono le isole più influenzate dal turismo e scendere (o risalire come abbiamo fatto noi provenendo dalla Colombia) la costa sempre più selvaggia del Darien.


La navigazione in questa parte si fa più difficile perché tra un isola e l'altra vi sono lunghi tratti di mare aperto, sempre infastiditi dall'alta onda che ha corso per un migliaio di miglia prima di morire su questa costa.
Gli amanti dello snorkeling e dei bagni in acque cristalline, qui non saranno molto contenti, predominano infatti le mangrovie e il colore dell'acqua è sempre un poco torbido, ma vi sono molti altri motivi d'interesse che rendono la navigazione tra queste isole più interessante, e a mio parere, meno monotona rispetto a quella nelle isole "paradisiache".

Il video al link qui sotto racconta il nostro viaggio da Est verso Ovest, e credo che dica di più di molte parole!